Presentati presso la Camera di Commercio di Rieti nel corso della tavola rotonda del Progetto europeo Saber (Santiago, BEnedicti, Routes Universal) di cui è partner l’Azienda Speciale Centro Italia Rieti con capofila il Comune di Rieti i risultati della mappatura dell’accessibilità del Cammino di San Benedetto che da Montecassino raggiunge Norcia passando per il territorio della provincia di Rieti.
Un lavoro finalizzato, come sottolineato dal Direttore dell’Azienda Speciale Centro Italia Rieti e Segretario Generale della Camera di Commercio di Rieti, Giancarlo Cipriano, “a rendere il cammino ed il pellegrinaggio esperienze universali, accessibili a tutti, intercettando una fetta di turismo ricca di potenzialità rappresentata da persone con disabilità permanenti o temporanee ed i loro accompagnatori, ma anche semplicemente con mobilità ridotta come ad esempio anziani e famiglie con bambini piccoli, fino all’utenza che presenta allergie o intolleranze”. “Si tratta di potenzialità che non possiamo più ignorare – ha aggiunto Cipriano – se pensiamo che in Italia questa fascia di potenziali turisti è circa di 10 milioni di persone, pari al 16,4% delle famiglie, con un giro d’affari stimato, secondo dati dell’Istituto Doxa del 2015, pari a 27,8 miliardi di euro”.
Ed è in questo senso che il Vice Sindaco e Assessore alle Attività Produttive e Turismo del Comune di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha voluto ribadire il ruolo del turismo come “vocazione economica” di Rieti, in cui Rieti deve giocare un ruolo di riferimento e supporto per tutti i comuni della provincia, “immaginando strumenti che possano mettere i territori in rete” e promuovendo l’autoimprenditorialità. “Ritengo importante – ha aggiunto Sinibaldi – l’impostazione del Progetto Saber, che punta a lavorare su “target”, su servizi e asset specifici. In quest’ambito è importante replicare e dare continuità alla collaborazione con gli Enti pubblici, come la Camera di Commercio di Rieti, e gli altri attori territoriali”.
Ad illustrare il lavoro di mappatura compiuto lungo il Cammino di San Benedetto il presidente di Free Wheels Onlus (altro partner di Saber), Pietro Scidurlo, che ha evidenziato le grandi potenzialità di miglioramento dell’accessibilità di un percorso che attualmente presenta il 22,37% delle strutture accessibili e solo poco più del 10% parzialmente accessibili, mentre il 30,70% delle attività contattate non si sono rese nemmeno disponibili alla mappatura, testimoniando la necessità di proseguire l’intensa attività informativa e formativa avviata durante il progetto, volta a sensibilizzare gli operatori economici e le istituzioni sulla necessità di cogliere questa opportunità in grado di portare un interessante indotto economico oltre che rappresentare un segnale di apertura verso tutte le fasce di popolazione. A questo proposito si segnalano le 6 giornate formative svolte dall’Azienda Speciale Centro Italia Rieti tra marzo e maggio 2017, che hanno coinvolto 307 partecipanti tra architetti, operatori turistici e studenti, raccogliendo 65 questionari di soddisfazione molto incoraggianti e la disponibilità del 64% degli operatori ad adattare i propri servizi in base ai principi del Design Universale.
Dalla mappatura alle prime cinque proposte di pacchetti di turismo accessibili lungo il Cammino di San Benedetto, illustrate da Erica Accardi, che diventeranno pienamente operative da fine agosto 2017, di cui tre relative a itinerari da effettuarsi in forma autogestita.
Si è poi aperta la discussione a cui hanno partecipato amministratori locali e operatori turistici, finalizzata ad analizzare la mappatura effettuata, al fine di definire un livello minimo di accessibilità per le strutture ed i servizi pubblici e privati presenti lungo il Cammino e far emergere soluzioni per superare le criticità e gli ostacoli riscontrati.