S-cape Travel ha elaborato una “Mappa dell’Accessibilità” del Cammino di Santiago partendo da un’analisi preliminare delle informazioni disponibili (sia del percorso che delle rispettive risorse in ambito turistico) e dai precedenti test sul campo realizzati in due tratti del Cammino:
- Burgos-León (Castiglia e León)
- Sarriá-Santiago de Compostela (Galizia)
A priori, il Cammino di Santiago non può essere considerato un itinerario “completamente” accessibile in quanto sussistono numerosi ostacoli e punti critici che non lo rendono praticabile o sicuro per persone con disabilità. Tuttavia, questa iniziale mappatura è servita per selezionare i due tratti più adatti a realizzare pacchetti turistici accessibili in Castiglia e in Galizia e a scartare quelli che si ritiene non rispettino le condizioni di accessibilità sufficienti per realizzare pacchetti auto-guidati.
Le principali conclusioni e risultati ricavati da quest’analisi preliminare delle informazioni si possono così riassumere:
- Si sono raggruppate le informazioni esistenti riguardo all’accessibilità sul Cammino di Santiago che finora erano disseminate su piattaforme e guide varie.
- Sono disponibili informazioni dettagliate riguardo all’accessibilità di strutture di alloggio, di monumenti e musei, ma non di bar e ristoranti. Senza ombra di dubbio, questi ultimi rivestono una grande importanza nella progettazione dei pacchetti.
- Finora gli sforzi realizzati dalle varie amministrazioni ed entità connesse al tema della disabilità si sono concentrati sulla descrizione delle risorse e delle tappe in maniera isolata, senza compiere altrettanti passi avanti nell’integrazione di tali risorse per creare prodotti completi per utenti con esigenze speciali che possano essere commercializzati.
- I tratti realmente accessibili lungo il percorso sono molto discontinui. Questo aspetto, unito al fatto che esistono poche strutture di alloggio che dispongano di camere adattate, implica una limitazione e al tempo stesso una sfida nel momento in cui su questa via di pellegrinaggio dal carattere costante e itinerante, si definiscono e progettano pacchetti turistici per persone con mobilità ridotta (PMR).
- La presenza di strade e ostacoli pericolosi/critici (nella maggioranza dei casi associati a forti pendenze, densità di traffico o incroci pericolosi) sono stati decisivi quando si è reso necessario escludere alcuni tratti per disegnare prodotti accessibili.
- La scelta del mezzo di trasporto (sedia a rotelle, handbike…) sarà un aspetto molto importante di cui tener conto nella realizzazione di ciascun pacchetto poiché sarà necessario considerare vari fattori associati allo spostamento: tipo di terreno, velocità di avanzamento, lunghezza del percorso, autonomia delle batterie, trasferimenti al punto di partenza di ciascuna tappa e fino al hotel accessibile, ecc.).
Sia da parte delle amministrazioni regionali che da quella del settore privato si avverte un crescente interesse per migliorare i livelli di accessibilità delle strutture ricettive e delle risorse turistiche, tuttavia è ancora necessario adoperarsi per creare dei prodotti integrati. É questa la prossima azione da svolgere nei mesi a venire nell’ambito di questo progetto europeo; disegnare e commercializzare 5 pacchetti accessibili autoguidati sul Cammino di Santiago per persone con vari tipi e gradi di disabilità: una sfida estremamente motivante a favore dell’accessibilità universale!